Quel silenzio a Santa Marta
Un sole irraggiante, che suscitava una fascinazione. Restavo a fissarlo, malgrado la consistenza virtuale dell'immagine in tv. Non avrei saputo dire con quali parole in mente. Forse, con nessuna parola. E guardavo anche Francesco, immobile, gli occhi fissi sul Santissimo. Si intuiva un dialogo vivo nel suo sguardo: non era solo, quell'uomo con la faccia stanca, era insieme a qualcuno. Il Papa “preso quasi alla fine del mondo”, invecchiato, gravato dal peso della Chiesa, in tenace fedele ascolto, ogni mattina. Chissà con quali parole, lui, nel cuore. Perfino io, sempre irrequieta e distratta, restavo presa dentro quel misterioso forte legame.
Con quali parole in fondo? mi chiedevo ancora. Nessuna, se non, quietata infine nel silenzio: «Gesù Cristo, mio Signore e mio Dio». Stando zitta, stando attenta per appena pochi minuti, infine riconoscendo qualcuno che hai davanti sempre, eppure solitamente non vedi. Come, finalmente, chiamandolo per nome.