La Croce di Cristo è il segno più eloquente dell'amore di Dio per gli uomini: quel legno ricorda a tutti che il Creatore ha condiviso il dolore dell'umanità. Ecco perché la festa di oggi è anche l'occasione per riflettere sulla chiamata a diventare come la Croce di Gesù, a essere, cioè, segno di un dono sconfinato in mezzo agli uomini. In fondo è proprio questa la via per la santità, il cammino percorso da ogni testimone il cui nome appare nel Martirologio e nell'elenco dei santi e beati. Portare Cristo agli altri significa proprio questo: ricordare a chi ci sta accanto che è possibile incontrare Dio proprio nelle nostre ferite, nel buio del nostro dolore quotidiano e lì entra come una luce che guarisce. La festa liturgica odierna si collega alla dedicazione delle basiliche costantiniane costruite sul Golgota e sul sepolcro di Cristo.Altri santi. San Materno di Colonia, vescovo (IV sec.); sant'Alberto di Gerusalemme, vescovo (1149-1214).Letture. Nm 21,4-9; Sal 77; Fil 2,6-11; Gv 3,13-17.Ambrosiano. Nm 21,4b-9; Sal 77; Fil 2,6-11; Gv 3,13-17.