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Vincenza Gerosa. Quel progetto di carità nato da due donne

Matteo Liut domenica 28 giugno 2015
L'operosità della sua Lovere, nel bergamasco, la santa Vincenza Gerosa, al secolo Caterina, l'ha trasformata in un'azione concreta a favore dei bisognosi come i malati, i giovani, i poveri. Un'operosità che per questa donna non era scontata, vista la salute cagionevole che nell'infanzia le aveva impedito di proseguire la formazione scolastica. Nata a Lovere nel 1784 in quegli anni vide la sua terra passare da un impero all'altro; sotto gli Asburgo, infine, lei si dedicò all'insegnamento gratuito per le ragazze. Nel 1824 conobbe Bartolomea Capitanio, anch'essa santa dal 1950: insieme diedero vita alle Suore della Carità che assunsero la regola delle Figlie della Carità di Antida Thouret. Morta la Capitanio nel 1833 toccò a Vincenza guidare la congregazione fino alla morte nel 1847.Altri santi. Sant'Ireneo di Lione, vescovo e martire (130-202); san Paolo I, Papa dal 757 al 767.Letture. Sap 1,13-15; 2,23-24; Sal 29; 2 Cor 8,7.9.13-15; Mc 5,21-43. Ambrosiano. Gen 17,1b-16; Sal 104; Rm 4,3-12; Gv 12,35-50.