Quanto del profeta Giona ritroviamo ogni giorno dentro di noi: come quando davanti alle piccole grandi responsabilità fuggiamo, per poi renderci conto di aver tradito noi stessi; quando ci alteriamo perché le cose non funzionano secondo la nostra logica per capire solo in seguito di appartenere a qualcosa di più grande, a un progetto che supera le nostre piccolezze. Giona, il cui nome è inserito dal Martirologio alla data odierna, autore di uno dei libri più affascinanti (e brevi) della Bibbia, ci insegna proprio questo: essere "profeti" significa anche affrontare i propri "mostri" (il pesce), attraversare il buio per ritrovare la luce vera. E poi affidarsi a quell'itinerario che Qualcuno ha preparato per noi e sul quale c'invita a camminare. Alla fine Giona, deluso dagli uomini, si affeziona a una pianta ma è Dio stesso a fargli capire che ogni vita ha un valore immenso.Altri santi. San Matteo, apostolo ed evangelista (I sec.); san Castore di Apt, vescovo (IV-V sec.).Letture. Ef 4,1-7.11-13; Sal 18; Mt 9,9-13.Ambrosiano. At 1,12-14; Sal 18; Ef 1,3-14; Mt 9,9-17.