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Quegli strani mondi del vulcanico Berry

Andrea Fagioli giovedì 20 giugno 2024
In teoria ci sarebbero persino le acqua del mare che si dividono come ai tempi di Mosè. In realtà non è molto chiaro quello che succede nel porto di Hong Kong dove un marinaio riprende con un cellulare uno strano fenomeno non meglio identificato. Si dice, appunto, che le acque dell’Oceano si stanno dividendo, che stanno creando una voragine. Ma le immagini da sole lasciano molti dubbi. In ogni caso niente miracolo: l’ipotesi più accreditata è il movimento di una faglia sottomarina in un territorio di vulcani attivi. Insomma, i fenomeni di Questo strano mondo, inteso come programma, in onda il martedì in prima serata su DMax (canale 52 del digitale terrestre), trovano sempre una spiegazione, o quantomeno ci provano. Del resto, come dice il conduttore Marco Barry, «fin dalla notte dei tempi l’uomo ha sempre cercato una spiegazione a ciò che non comprende», anche perché «l’impossibile a volte è diventato possibile» e «l’incredibile può terrorizzare, ma se ci lasciamo incuriosire e usiamo il metodo scientifico possiamo imparare molte cose e avere molta meno paura». L’intento dichiarato di Questo strano mondo è quello di spiegare fenomeni bizzarri e curiosi, ma anche drammatici, che accadono in giro per il pianeta: dalle lingue di fuoco che si alzano dal terreno, a uno squalo di dimensioni enormi, a un piatto di pollo che sembra prendere vita. Per farlo vengono sfruttati filmati e testimonianze in gran parte provenienti dall’estero (e doppiate come sempre in modo non certo impeccabile), puntando sull’aspetto sensazionale per quanto possibile, anche perché non sempre lo è. A dare un senso di credibilità è la narrazione di Marco Berry (all’anagrafe Marco Marchisio, illusionista, comico, autore e conduttore televisivo) grazie soprattutto alle sue capacità attoriali e al risvolto ecologista che spesso inserisce nel raccontare i misteri di Questo strano mondo. © riproduzione riservata