Sono debitore di questa storia di ripartenza a padre Enrico Uggé, a lungo missionario in Amazzonia, che ne parla nel libro “Radio Alvorada”. Durante una navigazione sul fiume Andirà per visitare alcuni sperduti villaggi indios, il battello va in avaria e spinto dal vento approda sulla riva di un'isola. Sceso dalla barca, padre Enrico si incammina su un sentiero finché incontra una capanna. La porta è socchiusa, intravede una donna anziana e malata che lo invita a entrare: «Siediti padre, è da quarant'anni che aspetto questo momento». Di fronte alla sua sorpresa, la donna gli racconta che quarant'anni prima aveva chiesto a Dio di poter incontrare un sacerdote quando la morte si fosse fatta vicina. Poi si confessa e dice: «Ora sono felice. Signore, puoi venirmi a prendere». Padre Enrico torna al battello e trova il suo aiutante fradicio di sudore per i reiterati quanto inutili sforzi di rimetterlo in moto. Senza molta speranza ma con un presentimento nel cuore, impugna a sua volta la manovella per un ultimo tentativo e il motore si accende al primo colpo. Davanti al comprensibile stupore dell'aiutante, il missionario dice: «Non meravigliarti, sembra proprio che sia stato Dio a mandarci su quest'isola, poi ti spiegherò». Pochi giorni dopo viene a sapere che la donna era morta.