Quando la morte è nel cuore...
"24 Mattino" di Radio 24 (l'emittente del Sole 24 Ore) la governatrice (dovrei chiamarla "satrapa", per far pari con l'ayatollah lanciato anche per radio) ha detto: «Se fossi un medico e mi fosse chiesto di applicare il decreto lo farei, ma con la morte nel cuore». È un modo di dire, ma in questo clima in cui si respira morte sui giornali, in tv, alla radio, nelle aule giudiziarie, assomiglia a un agghiacciante lapsus freudiano.
IL PERIZOMA LAICO
Il nuovo libro del «laico combattivo» Michele Ainis (insegna Diritto pubblico a Torino) sulla "Chiesa padrona", di cui La Stampa anticipa un capitolo (lunedì 19) è ricco di lepidezze. Per esempio il falso della definizione di Mussolini «L'uomo della Provvidenza» attribuita a Pio XI dai fascisti prima e da comunisti e laicisti poi: Pio XI disse: «L'uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare», che esprime un concetto assai diverso da ciò che è suggerito. Oppure l'interpretazione di una lettera in cui Pio IX paragonava lo Stato della Chiesa " scrive maliziosamente Ainis " a quella «porzione della veste di Gesù Cristo che rimase intatta sopra il Calvario. Insomma il perizoma che ne copriva le nudità». Quella tunica, invece, era «senza cuciture» e i soldati la sorteggiarono per non spartirsela. Quindi il Papa non può avere scritto «porzione» né Ainis può malignare.
L'AMATEMATICA LAICA
Secondo Carlo Flamini (l'Unità, martedì 20) se la percentuale dei nati con con la legge 40, è pari a 4 su cento tentativi, la sua diminuzione, registrata di recente, del 3 per cento significa un solo nato. Errore. Se " come lui scrive " «è necessario diminuire questa percentuale del tre per cento», vuol dire che si deve calcolare il 3 per cento del 4 per cento. Il risultato è 0,12: vale a dire che i nati su cento saranno 3,88 e non uno. Per fare il suo calcolo, Flamini è ricorso a un anonimo «nipote ordinario di matematica in una università italiana». Avrebbe fatto meglio a rivolgersi a Odifreddi. Se la sua università lo conoscesse, licenzierebbe il nipote.