Troppo spesso le persecuzioni contro i cristiani nascondono altri interessi che, una volta smascherati, trasformano gli uomini in carnefici. È sempre stato così, fin dai primi secoli, come testimonia la storia di sant'Agata, vergine e martire. Nata nei primi decenni del III secolo a Catania, intorno ai 15 anni si consacrò a Dio. Il proconsole di Catania, Quinziano, però, la vide e, invaghitosi di lei, decise che sarebbe stata sua. Arrestata in virtù dell'editto di persecuzione dell'imperatore Decio fu portata al palazzo del proconsole. Ma Agata si rifiutò di cedere ai tentativi di seduzione di Quinziano il quale stabilì che, se la giovane non poteva essere sua, sarebbe morta. Il martirio, tra atroci sofferenze e segni prodigiosi, avvenne nel 251.Altri santi. Sant'Avito, vescovo (450-523); beata Elisabetta Canori Mora, madre di famiglia (1774-1825). Letture. Eb 12,1-4; Sal 21; Mc 5,21-43. Ambrosiano. Sap 11,24-12,8a.9a.10-11a.19; Sal 61; Mc 10, 46b-52.