Punto fermo per il sostentamento
Da quando è in atto il sistema italiano di sostentamento del clero, il valore del punto, che è cresciuto ogni anno seguendo a distanza il costo della vita, si è fermato tre volte: nel 1988, nel 2000 e ancora nel 2010, in base alle autonome valutazioni del Consiglio Cei. Valutazioni che, pur con un occhio all'inflazione esterna, tengono conto esclusivamente delle risorse disponibili all'interno di un equilibrio generale del sistema.
Con il punto bloccato, la remunerazione mensile di un sacerdote di fresca ordinazione si attesta a 988,80 euro lordi, da assoggettare poi alle ritenute fiscali. Ad un sacerdote nella media delle condizioni pastorali spettano invece 1.507,92 euro lordi mensili, comprensivi della elevazione del punteggio dal settimo scatto di anzianità. Remunerazioni immutate anche per i sacerdoti stranieri presenti in Italia e che svolgono, alla pari di un ministro italiano, un servizio pastorale a tempo pieno a favore di una diocesi italiana.
Facoltà teologiche. Il Consiglio permanente ha tuttavia stabilito un punteggio aggiuntivo per i sacerdoti impegnati nelle Facoltà teologiche e negli Istituti superiori di scienze religiose. L'importo aggiuntivo è di 10 punti (pari a 123,60 euro) e spetta ai docenti stabili e agli officiali a tempo pieno (segretari, economi, bibliotecari ecc.) delle Facoltà e degli Istituti.
Parrocchie personali. Un modesto adeguamento dei punteggi interessa anche la quota minima della remunerazione dovuta dalle parrocchie personali ai parroci ed ai vicari parrocchiali. Ferme restando le assegnazioni del vescovo, la remunerazione minima non può essere inferiore a 542,72 euro (punti 52) per i parroci e a 321,36 euro (punti 26) per i vicari parrocchiali.
Campagna sostentamento. I vescovi italiani hanno infine ribadito la necessità di promuovere una intensa campagna informativa per incrementare le cosiddette offerte deducibili, che confluiscono nel complesso delle risorse da impiegare per il sostentamento del clero. Le stesse risorse contribuiscono alla copertura pensionistica dei sacerdoti iscritti al Fondo clero Inps ed inseriti nel sistema di sostentamento.