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Progetto e visione

Paolo Massobrio, Giorgio Calabrese sabato 22 ottobre 2016
Per chi non vivesse Cucullaro da qualche anno, la visione delle novità apposte risulta suscitare un grande mix di emozioni. Mancano alcuni riferimenti visivi ed affettivi, ce ne sono di nuovi a cui è facile «volere bene». Ma c’è un sogno dietro il «nuovo» soggiorno San Paolo. Percorrendo i locali vediamo che il cantiere, prima ancora che tecnico–operativo, è visionario. C’è un’aspirazione che parte dal sentire di chi ama quella casa. Cucullaro merita un restyling che non sia meramente funzionale. Vuole costruire una struttura a misura di fedele che sceglie, per sé o insieme al proprio gruppo di vivere un momento di riflessione, lontano dal «caos calmo» delle città. Così la casa finita potrà ospitare 140 ospiti in 38 stanze, con l’opportunità di diversificare le forme di alloggio. Infatti la struttura è stata divisa in due ali: lato mare, che si affaccia sul Mediterraneo, e lato montagna, che scorge le cime dell’Aspromonte. Se il lato montagna è il corpo centrale, quello per i numeri più rotondi; il lato mare vuole essere un ambiente modulabile con una propria cucina, accanto alla sala tv, quest’ultima che si presta ad essere un refettorio per cinquanta commensali. Sempre sul piano rialzato, poi, si troverà la direzione e la hall della casa e due appartamenti indipendenti per sacerdoti e famiglie che singolarmente cercheranno un riparo sicuro per i propri momenti di discernimento e preghiera. Sulla stessa direzione si muove anche la stanza 219 del primo piano «trasformata» in un appartamento che può ospitare da una persona fino a cinque persone. Sempre sullo stesso livello, l’attuale Sala assemblea sarà sostituita da due stanze per persone con disabilità con una relativo Sala riunioni. Ma i lavori più importanti saranno apposti nel seminterrato. Un luogo abbandonato al ruolo di «grande deposito» e spesso rimasto nascosto, nella progettualità diverrà centrale. Al posto dell’ex cucina sarà predisposta una dispensa; nei locali adiacenti il deposito, la lavanderia e la falegnameria. Sul lato sinistro del corridoio verrà costruito una sala conferenze con 140 poltroncine e corpo bagno annesso. Ovviamente quest’attività richiede tempo ed un ulteriore «sforzo» economico: è possibile contribuire rivolgendosi direttamente agli uffici di curia. Ma i «sogni» su Cucullaro non finiscono qui: c’è da «mettere mano» alla facciata e sull’esterno è prevista la realizzazione di un anfiteatro, lato mare, e di un campo da gioco polivalente, lato monte. Una struttura che, quindi, guarda al futuro, partendo dalla base solida delle esperienze vissute, degli incontri intrecciati e di quella Presenza viva che da sempre rende il soggiorno San Paolo un luogo indimenticabile. (a.s.)