Prezzi sempre sull'ottovolante
Ismea aggiunge anche dell'altro. In giugno, infatti, l'indice dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli ha fatto registrare su base annua una crescita dell'11,8%, in forte decelerazione rispetto al più 20,6% tendenziale di maggio. Su base mensile giugno ha invece interrotto la dinamica negativa dei due mesi precedenti, con un rimbalzo dello 0,7% congiunturale. Se si guarda al dettaglio delle produzioni, poi, si comprende meglio la varietà delle situazioni. I prezzi dei cereali sono cresciuti a giugno 2,6%, ma non tutti: quelli di frumento tenero, orzo e risone sono diminuiti in percentuali che vanno dal 5 a quasi il 12%. Sempre nell'ambito delle coltivazioni, ortaggi e oli di oliva registrano una flessione mensile rispettivamente del 6,1% e del 2,1%, mentre la frutta rincara del 4,8% e i vini di un più modesto 0,3%. Stesse situazioni in ambito zootecnico: il bestiame bovino perde lo 0,7% mentre gli ovi-caprini salgono dello 0,8%, i suini dello 0,5. Su base annua emergono, nel frattempo, incrementi del 9,4% per le coltivazioni e del 15,1% per le produzioni zootecniche.
Insomma, ancora una volta i prezzi delle materie prime agricole corrono sull'ottovolante. E probabilmente anche per questo che le organizzazioni dei produttori e le imprese cooperative non abbassano la guardia sulle prospettive della Politica agricola comune che,da sempre, ha avuto nelle azioni sui mercati uno dei pilastri. Per la cooperazione – ma non solo – la ricetta per uscire dall'aleatorietà dei mercati è una sola: dare spazio alle organizzazioni dei produttori, anche nell'ambito della nuova Politica agricola europea. La posizione è stata ribadita con forza questa settimana, nel corso della riunione congiunta delle tre centrali cooperative italiane: Federagri.Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital. Per la cooperazione non ci sono dubbi: «La misura più importante che la futura Pac dovrebbe contenere, quale vero e proprio punto di partenza per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati» è la creazione di «reali incentivi per la crescita e la costituzione delle Organizzazioni di produttori (Op) per favorire un processo di aggregazione dell'offerta, necessario per affrontare il mercato globale».