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Presentazione del Signore. Una vita offerta a Dio è una vita realizzata

Matteo Liut mercoledì 2 febbraio 2022
La vita non ha senso compiuto se non viene “offerta”: così come essa viene ricevuta in dono, così deve essere a sua volta donata. Ed è in questa continua offerta di sé che trova spazio la luce di Dio nella storia. Quella luce che Simeone e Anna hanno saputo cogliere in Gesù la realizzazione dell'antica promessa fatta a Israele. Attraverso di loro la ricorrenza odierna si lega a quella dell'Epifania: oggi si compie quella rivelazione del volto del Creatore che si fa uomo. E la Presentazione di Gesù al tempio è un gesto che di fatto, non solo “onora” e compie l'antica legge, ma che getta un ponte tra le generazioni. Tra gli antichi padri, che hanno atteso il Messia, e quel bimbo, icona della speranza nel futuro e promessa di un mondo nuovo. Della ricorrenza liturgica odierna, che cade quaranta giorni dopo il Natale (tempo della presentazione al tempio secondo la legge rispettata da Maria e Giuseppe), le prime tracce risalgono al IV secolo.
Altri santi. Santa Caterina de' Ricci Vergine (1523-1590); beato Andrea Carlo Ferrari, cardinale (1850-1921).
Letture. Romano. Ml 3,1-4; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40.
Ambrosiano. Ml 3,1-4a; Sal 23 (24); Rm 15,8-12; Lc 2,22-40.
Bizantino. Eb 7,7-17; Lc 2,22-40.
t.me/santoavvenire