Ponte Morandi, la tv fa memoria
o della Tgr o di Propaganda Doc (domani ancora su Rai 3 e su La 7), ma anche con un documentario della Tv Svizzera, Il ponte spezzato, di Philippe Blanc, andato in onda domenica su History (canale 407 di Sky). Un lavoro interessante, che si muove sul doppio binario delle testimonianze e delle indagini. Commovente, dal primo punto di vista, il racconto di Lara, che nel crollo ha perso il giovane marito già padre di quattro figli. Guidava un furgone la cui cabina è rimasta sospesa nel vuoto e dalla quale i vigili del fuoco, dopo ore di lavoro, hanno estratto vivo solo il collega che viaggiava accanto. Sull'altro fronte, non lasciano dubbi le parole del Procuratore capo di Genova e degli esperti del Politecnico di Milano che parlano di appelli non ascoltati e di investimenti irrisori sui controlli e sulla sicurezza. Tra le denunce anche quelle dei periti del Laboratorio svizzero di Dübendorf dove si trovano i reperti ritenuti la prova chiave per stabilire le cause del disastro e spiegano anche il perché la televisione elvetica sia particolarmente interessata al caso.