Più zaino e meno smartphone nella videopreghiera per la Gmg
Il testo, pronunciato dal Papa in spagnolo e tradotto nei sottotitoli nelle principali lingue – come è nello stile ormai codificato di questi prodotti –, è ancor più centrato su Maria, in corrispondenza con la forte intonazione mariana posta nel tema e presente anche nel logo di questa Gmg. Ma nel racconto per immagini al quale quel testo è sotteso si vedono soprattutto degli zaini: un accessorio inseparabile dai ragazzi di oggi. Gli zaini, diversi ma uniti dall'«etichetta» panamense, una volta ritirati dal nastro trasportatore e caricati sulle spalle rappresentano l'inizio del cammino comune. Su uno zaino si vede cucita l'icona di Nostra Signora di Guadalupe, e dallo stesso un ragazzo estrae un grande Rosario, a sottolineare le relative raccomandazioni presenti nel testo del Papa.
Mi piace questa scelta degli autori dell'ultimo «video del Papa». Anziché assumere, scontatamente, come oggetto-simbolo dei giovani di oggi uno smartphone, gli hanno preferito lo zaino, a rimarcarne la condizione di «pellegrini"» in molti sensi. Di più, i dispositivi digitali sono pressoché assenti in tutto il video. O meglio, in una sequenza di pochi frame se ne vede (forse) uno, ma solo per farlo immediatamente scomparire in una tasca. Dello zaino, naturalmente.