Lo spazio tra le 20.20 e le 20.45, tra Blob e Il cavallo e la torre, Rai3 lo sfrutta sempre al meglio. Basti pensare che in quella ventina di minuti ci sono appena passati Stefano Bollani e Valentina Cenni con Via dei Matti n.0 dopo programmi come La gioia della musica o Nuovi eroi. In quello stessa collazione hanno trovato ospitalità a suo tempo anche Domenico Iannacone e Geppi Cucciari, tanto per citare altri due che di buona tv ne sanno qualcosa, come ne sa qualcosa Pif (Pierfrancesco Diliberto) che con Luca Monarca firma Caro Marziano, la striscia quotidiana di Rai Cultura che da lunedì è tornata in quella fascia oraria con i minireportage che Pif realizza con la sua piccola telecamera raccontando storie, volti e luoghi a un ipotetico visitatore alieno, il cui approdo sul nostro pianeta avverrà in un futuro più o meno prossimo. Ma al di là dell’espediente narrativo, va detto che i venti minuti sono sfruttati al massimo in quanto in fase di montaggio vengono tolte tutte le pause tanto che le interviste appaiono, volutamente, a scatti. Di per sé è anche un marchio di fabbrica tecnico assieme, a livello di contenuti, alla costante nota ambientalista. Non a caso, per l’esordio di questa terza stagione, Pif ha proposto la curiosa storia del «Postino del mare», ovvero un primario ortopedico in pensione che sulle spiagge libere tra Termoli e il Gargano, quelle che nessuno pulisce, va a caccia di bottiglie con dentro un messaggio. Ne ha trovati 842, in gran parte messaggi d’amore, una cifra incredibile nell’era dei social. Però su quelle spiagge non arrivano solo bottiglie di vetro, arriva di tutto e purtroppo tantissima plastica. Da parte dell’uomo ci vorrebbe più consapevolezza, come dice nella seconda puntata il comico Giovanni Storti nell’inedita versione ecologista con tanti saggi consigli per rispettare la natura a partire dalle piante.
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