Se a Davide, pietra miliare della storia del popolo di Dio, capostipite della discendenza alla quale risalgono le radici dello stesso Gesù, venne perdonata una colpa gravissima, come dubitare che anche i nostri peccati possano essere perdonati? Davide visse circa tra il 1040 e il 970 a.C. e si trovò a realizzare l'unità dei regni di Giuda e di Israele, divenendo il primo sovrano di un regno unito. Il suo cammino verso il trono conobbe prove e ostacoli, a cominciare dalla lotta contro il gigante Golia fino alla persecuzione subita da Saul. Ma una volta divenuto re commise adulterio con la moglie di un soldato, che poi fece uccidere: un peccato reso ancor più grave dal ruolo di guida affidatogli da Dio. La sua penitenza, però, fu esemplare – per la tradizione il Salmo 50, il “Miserere”, ne è l'espressione – e anche per questo divenne padre di un intero popolo.Altri santi. San Martiniano di Milano, vescovo (V sec.); san Tommaso Becket, martire (1118-1170).Letture. 1Gv 2,3-11; Sal 95; Lc 2,22-35.Ambrosiano. Mi 4,1-4; Sal 95; 1 Cor 1,1-10; Mt 2,19-23.