Da guardiano dei porci a riformatore della Chiesa: la lunga e affascinante parabola esistenziale di san Pier Damiani ci dimostra che Dio sa trarre grandi cose da coloro che sembrano destinati ai margini. Nato a Ravenna nel 1007, ultimo figlio in una famiglia numerosa, orfano di padre, Pier Damiani fu destinato da un fratello a lavorare tra i maiali. Fu un altro fratello, Damiano, a scorgere in lui doti particolari da coltivare, e lo indirizzò agli studi che Pier completò tra Ravenna, Faenza e Padova. Insegnò poi all'Università di Pavia, fin quando decise di entrare nel monastero camaldolese di Fonte Avellana. Nel 1057 il Papa lo chiamò a Roma: c'era bisogno di un pastore rigoroso e preparato per affrontare la crisi della Chiesa a causa degli scismi e della simonìa. Nominato vescovo di Ostia e poi creato cardinale, Pier Damiani fu al fianco di sei Pontefici. Ad aiutarlo nel suo delicato lavoro fu l'abate di San Paolo Fuori le Mura, Ildebrando, futuro Gregorio VII. Morì a Faenza nel 1072. È dottore della Chiesa dal 1828.
Altri santi. San Roberto Southwell, sacerdote gesuita e martire (1561-1595); beata Maria Enrichetta Dominici, vergine (1829-1894).
Letture. I Domenica di Quaresima.
Romano. Gen 9,8-15; Sal 24; 1Pt 3,18-22; Mc 1,12-15.
Ambrosiano. Is 57,15-58,4a; Sal 50 (51); 2Cor 4,16b-5,9; Mt 4,1-11.
Bizantino. Eb 11,24-26.32-40; Gv 1,43-51.