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Permessi di studio per i diplomi su Internet

Vittorio Spinelli giovedì 7 novembre 2019
Una particolare tipologia di permessi coinvolge in questi giorni i dipendenti pubblici, ed in particolare il personale della scuola, docente, tecnico ed amministrativo, compresi i docenti di religione. Si tratta dei permessi retribuiti di 150 ore per motivi di studio da usufruire nell'anno 2020, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre. Per la scuola si tratta di una durata temporale diversa dalla consueta definizione dell'anno scolastico. Le richieste devono essere presentate alla scuola di servizio entro il termine perentorio del 15 novembre, rispettando in ogni caso disposizioni diverse dell'Ufficio scolastico regionale. La concessione dei permessi avviene entro un contingente del 3% degli aventi diritto. Le assenze dal lavoro per conseguire un diploma o altro certificato di studio consentono ai lavoratori interessati di acquisire titoli per aumenti di stipendio o per una progressione di carriera. La stessa pubblica amministrazione ha interesse che il suo personale abbia una elevata formazione professionale e, in particolare, universitaria specie quando si tratta di posizioni di lavoro apicali. I permessi di studio hanno assunto oggi una particolare attrattiva grazie anche alla sempre più ampia diffusione di corsi organizzati dalle università italiane online (sul portale "Unitelematiche.it"). Sin dal 2003 le università telematiche sono riconosciute ufficialmente presso il Ministero dell'Istruzione e, se in possesso di particolari requisiti, sono abilitate a rilasciare titoli accademici. Le norme sui permessi di studio, pur non prevedendo i corsi online ("corsi di studio a distanza") non riportano però una loro specifica esclusione, per cui questi corsi devono essere ritenuti ugualmente validi nel rispetto delle condizioni generali. Di conseguenza i diplomi e le lauree delle università telematiche accreditate sono validi, sono riconosciuti ufficialmente e sono equipollenti a quelle conseguite presso una università tradizionale con frequenza in aula. E come richiesto per i corsi ordinari, anche per quelli presso le università telematiche occorre presentare una documentazione relativa alla iscrizione online al corso accademico, alla partecipazione personale alle lezioni e agli esami sostenuti, aggiungendo una certificazione sul collegamento all'università telematica durante l'orario di lavoro.