Per i non vedenti arriva nuovo accompagnamento Ne ha diritto chi svolge attività di lavoro o sociali
La nuova forma di assistenza non va confusa con l'indennità di accompagnamento, prestazione che la legge riserva a qualsiasi disabile che non sia in grado di provvedere da solo agli atti quotidiani della vita. L'accompagnamento effettuato da obiettori e volontari interessa invece solo i non vedenti, che siano tuttavia in grado di svolgere attività sociali o lavorative. Essendo considerata questa una «migliore» condizione, la finanziaria dispone che qualora l'interessato (cieco assoluto o cieco civile ventesimista) percepisca anche l'indennità di accompagnamento, questa sia ridotta di 93 euro mensili (3,1 euro giornalieri) per il periodo durante il quale riceva l'accompagna-mento personale.
In attesa di specifiche istruzioni, si ritiene che la richiesta di accompagno, essendo finalizzato alla tutela e alla sicurezza della persona del non vedente, debba essere presentata alla Asl di residenza. In particolare, poiché la Finanziaria fa riferimento all'indennità economica dell'Inps, che non è condizionata da livelli di reddito, anche l'accompagnamento personale prescinde dalle condizioni economiche dell'interessato.
I nuovi assegni 2003. A partire dal 2 gennaio, agli invalidi spettano i seguenti importi in euro: a) invalidi civili totali e parziali e ciechi ricoverati: 223,90 (per 13 mensilità) b) ciechi assoluti non ricoverati: 240,06 (per 13 mensilità). c) ciechi decimisti: 166,13 (per 13 mensilità) d) indennità di comunicazione: 217,66 (per 12 mensilità); a domanda, saranno
aggiunti 41 euro, come stabilito dalla nuova finanziaria e) indennità di accompagnamento per gli invalidi al 100%: 431,19 (per 12 mensilità). f) indennità di accompagnamento per i ciechi assoluti: 633,68 (per 12 mesi). g) indennità speciale per i ciechi ventesimisti: 114,09 (per 12 mesi). Ai ciechi oltre i 65 anni spetta anche una maggiorazione di 10,33 euro mensili.
Pensioni e assegni sono condizionati dal livello di reddito che non deve superare i 13.103,20 euro per i sordomuti, i mutilati ed invalidi civili totali, i 3.846,05 euro per gli invalidi parziali sotto i 65 anni oppure i 4.666.87 euro se oltre i 65 anni, i 6.292,62 euro per i ciechi decimisti.