L’ ente di previdenza della classe medica (Empam) offre ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta una nuova formula pensionistica denominata APP, acronimo di “Anticipo della Prestazione Previdenziale” (APP da non confondere con le comuni applicazioni disponibili su tablet e cellulari). Si tratta di una misura ideata dall’Enpam sin dal 2015, operativa solo da alcuni giorni dopo l’approvazione ministeriale, divenuta oggi particolarmente incisiva per fronteggiare la carenza di nuove leve, specie per medici di famiglia. Al nuovo assegno possono accedere i medici che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato e che scelgono di continuare a lavorare part time, riscuotendo nello stesso tempo una pensione parziale. Il meccanismo – si legge in un comunicato dell’Enpam – consente di ridurre l’impegno lavorativo (da un percentuale del 30% e fino al massimo del 70%), conservando il compenso da medico convenzionato corrisposto dall’Asl per l’attività che si continuerà a svolgere e ricevendo per la restante parte un assegno sotto forma di anticipo della prestazione previdenziale gestita dall’Enpam. Gli uffici dell’ente stanno predisponendo la procedura online per richiedere l’anticipo direttamente dall’area riservata. Tuttavia a una condizione: che il medico anziano venga affiancato da un medico più giovane che si farà carico dell’attività lasciata scoperta, percependo la relativa retribuzione e ottenendo subito una convenzione a tempo indeterminato. APP inizia con l’affiancamento in prova del giovane medico. Il medico titolare trova nell’area riservata del sito Enpam i moduli di adesione, da definire con l’Asl entro il prossimo 30 aprile. Stessa procedura e scadenza valgono per il medico che aderisce alla procedura di ricambio generazionale. Se il periodo di prova va buon fine, entrambi i medici – il titolare e l’incaricato – devono manifestare la volontà di avviare definitivamente l’APP. A fronte del numero di giovani medici da convenzionare che si stima in numero largamente inferiore ai pensionamenti previsti nei prossimi anni (col rischio per milioni di cittadini di non trovare un medico di propria scelta), il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti auspica un consistente aumento dallo Stato e dalle Regioni delle borse di formazione in medicina generale e di specializzazione in pediatria. © riproduzione riservata