Per i commercianti contributi più cari per la "rottamazione delle licenze"
Il forfettario. Le facilitazioni proseguono ancora nel 2018 anche per gli artigiani e i commercianti interessati al regime fiscale agevolato della legge 208/2015, regime che non è stato modificato dall'attuale Legge di Bilancio. Per uscirne, è necessario che gli interessati presentino una espressa rinuncia all'agevolazione. Per gli altri, prosegue pertanto il beneficio di una riduzione del 35% dei contributi Inps. Inoltre, i nuovi agevolati, coloro cioè che abbiano iniziato una nuova attività d'impresa nel corso del 2017, devono comunicare la propria adesione entro il prossimo 28 febbraio, termine perentorio. Quanti invece apriranno un'attività nel corso del 2018 devono comunicarlo all'Inps tempestivamente per consentire all'Istituto di predisporre correttamente la tariffazione ridotta spettante.
Commercialisti. Soluzione in vista per gli artigiani e i commercianti senza dipendenti che si avvalgono dei commercialisti per i rapporti con l'Inps. L'assegnazione del Pin al professionista che fa da intermediario (codice CS64) richiede infatti una contemporanea comunicazione obbligatoria all'Ispettorato del lavoro. L'obbligo - ha segnalato il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti - vige in realtà soltanto in caso di adempimenti relativi ai lavoratori dipendenti. L'Inps ha preso atto dell'errore e si è impegnato a modificare quanto prima la relativa modulistica per l'assegnazione del Pin.