L'iscrizione degli ingegneri e degli architetti ad Inarcassa obbliga i professionisti a dichiarare entro il 31 ottobre il reddito e il volume d'affari realizzati nel 2015. La trasmissione di questi dati interessa anche le società di professionisti e le società di ingegneria registrate presso la Cassa, che devono effettuare queste operazioni tramite il rispettivo rappresentante legale oppure un consulente fiscale.Il consueto appuntamento annuale registra in questa occasione diverse novità.La stessa Inarcassa richiama l'attenzione su un errore contenuto nelle istruzioni per l'invio della dichiarazione sul sito "Inarcassa on line" e riguarda in particolare i contribuenti in regime forfetario. Il relativo reddito professionale deve essere rilevato dalla somma dei righi da LM22 a LM30 di Unico 2016 alla colonna 5 (invece della colonna 4), al netto delle perdite pregresse del rigo LM37. I professionisti che usufruiscono delle condizioni fiscali di vantaggio, e che hanno già compilato la dichiarazione on line seguendo l'errore, possono rettificarla al rigo A1 sul reddito professionale Irpef. In questo caso il sistema ridefinisce in automatico il relativo contributo soggettivo dovuto alla Cassa.Inoltre Inarcassa, per la prima volta, consente che a conclusione della dichiarazione, ora esclusivamente telematica, i professionisti in regola con le dichiarazioni e i pagamenti possono rateizzare il conguaglio contributivo risultante, aggiungendo un interesse dell'1% annuo, ma a condizione che l'importo del conguaglio sia superiore a 1.000 euro. Le rate saranno tre, quadrimestrali, a partire da marzo 2017. Viene quindi abolita la facoltà di poter differire il pagamento all'aprile dell'anno seguente.Anche Inarcassa, nell'ambito della sua autonomia, interviene a sostegno dei professionisti residenti nei comuni colpiti dal terremoto di Amatrice. Per questi interessati sono sospesi tutti gli adempimenti contributivi in scadenza nel periodo compreso tra il 24 agosto ed il 15 dicembre prossimo. Il loro recupero deve essere effettuato entro il 20 dicembre 2016.Pensione unificata. La pensione di vecchiaia unificata – la prestazione dell'ordinamento Inarcassa che sostituisce le comuni pensioni di vecchiaia e di anzianità – può essere liquidata anche nelle versioni "anticipata" e "posticipata". L'anticipata nel 2016 richiede almeno 63 anni di età e 31 anni e 6 mesi di contributi. È soggetta però ad una riduzione nel calcolo degli anni anteriori al 2013, pari a 9,227% se l'età è di 63 anni e scende fino a 2,727 % a 65 anni. L'aggiornamento delle penalità è stato approvato dai Ministeri con la G.U. del 27 settembre scorso.