Sono partiti da Catanzaro per Lampedusa con la valigia carica di buon cuore e solidarietà. Oltre che di professionalità e strumentazioni mediche. È un viaggio di lavoro insolito per i pediatri dell'Azienda ospedaliera "Pugliese Ciaccio" del capoluogo calabrese, che nell'isola assistono, aiutano e curano i bambini migranti. Tanto i "fortunati" che dopo interminabili giorni e notti di viaggio sono già approdati sull'isola in mezzo al Mediterraneo, quanto quelli che arriveranno, se saranno fortunati. La missione è a carico del Servizio sanitario regionale e prevede, oltre al supporto di medici e infermieri specializzati, l'installazione di presidi terapeutici messi a disposizione da varie aziende locali. Il progetto, denominato "Pediatri in movimento", è stato presentato nei giorni scorsi nella sede della Regione Calabria, alla presenza di politici e rappresentanti istituzionali che hanno sottolineato l'importanza e la qualità umana, oltre che professionale, dell'iniziativa. C'erano anche i promotori del progetto, Giuseppe Gullotta, presidente della fondazione "Pediatria e famiglia" e della Federazione nazionale dei pediatri, e Giuseppe Raiola che invece guida l'Acsa&Ste Onlus. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha ricordato Riace come modello d'integrazione creato dal sindaco Mimmo Lucano. «È l'esempio che l'Europa dovrebbe avere per la gestione di quella che non è più una emergenza ma, ormai, è il futuro per le nostre terre, rispetto alla quale le Regioni non possono essere lasciate sole», ha concluso Oliverio