È il patrono della Svizzera e indica al Paese elvetico la strada verso l'essenziale, verso ciò che conta davvero. San Nicola di Flüe, infatti, ricoprì cariche civili e militari, ma la sua eredità spirituale è legata soprattutto alla sue esperienza di romitaggio. Era nato nel 1417 in una frazione di Sachseln, nel Canton Obvaldo, dove egli crebbe coltivando il desiderio dalla vita da eremita. Dovette però compiere un percorso tortuoso per arrivare a realizzare il suo progetto. Fu podestà di Sachseln, consigliere, giudice cantonale e deputato; si sposò ed ebbe dieci figli. All'età di 50 anni partì per l'Alsazia per intraprendere il cammino da eremita, ma in seguitò stabilì la sua dimora non lontano dai luoghi natali. Lasciò il suo ritiro solo tre volte per aiutare i connazionali a superare alcuni momenti difficili. Morì nel 1487.
Altri santi. San Serapione di Thmuis, vescovo (IV sec.); santa Benedetta Cambiagio Frassinello, religiosa.
Letture. Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35. Ambrosiano. Gen 21,1-4.6-7; Sal 118,65-72; Pr 9,1-6.10; Mt 6,16-18.