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Pietro Crisologo. Pastore e pensatore dalle parole d'oro

Matteo Liut mercoledì 30 luglio 2014
Pastore e pensatore, guida sicura in un momento di smarrimento davanti alle forti spinte che insidiavano ciò che rimaneva dell'antica e gloriosa civiltà latina imperiale: quella di san Pietro Crisologo è una figura ancora attuale per la sua capacità di incarnare la fede nel cuore della storia. Fu consacrato vescovo di Ravenna da papa Sisto III nel 433 in un momento in cui nella città adriatica si incrociavano come non mai Occidente e Oriente. "Crisologo" significa letteralmente "dalle parole d'oro" e così era, infatti, come emerge dai 180 sermoni giunti fino a noi. Di fronte alla disputa sulle due nature di Cristo, uno dei temi dottrinali più accesi a quel tempo, la sua voce si levò forte per invitare a rimanere in ascolto del successore di Pietro, richiamando così tutti all'unità. Altri santi. San Leopoldo Mandic, religioso (1866-1942); santa Godeleva, martire (1050-1070). Letture. Ger 15,10.16-21; Sal 58; Mt 13,44-46. Ambrosiano. Gdc 1,1-8; Sal 17; Lc 9,51-56.