Passato, presente o futuro? Al conflitto del tempo si oppone il «memento vivere»
«Si tratta di punti di vista» obiettò un altro. Come possiamo capire e valutare il presente se non dal punto di vista del passato? Il passato sappiamo cos'è, mentre il presente ci sta addosso, ci acceca e ci trascina. Per arrivare a capire che vita è quella attuale, dobbiamo confrontarla con quella vissuta in passato.
Qualcun altro sostenne che bisogna vivere per un futuro migliore. Ma nessuno può modificare il futuro, dato che non c'è ancora e non sappiamo come sarà. Il solo modo di avere un futuro migliore è migliorare il presente. Solo il presente infatti esiste. La parola d'ordine più morale dovrebbe quindi essere questa: ORA! È ora che posso far vivere il passato. È ora che posso occuparmi del futuro, di per sé inaccessibile. Se faccio qualcosa di buono, aiuto il futuro a migliorare. Se scelgo il peggio, peggioro non solo il futuro ma anche il passato: «La bruttezza presente ha valore retroattivo» scrisse Karl Kraus. Quanto al presente vi consiglio di leggere il libro di Pierre Hadot, Ricordati di vivere. Goethe e la tradizione degli esercizi spirituali (Cortina editore).