Parole fulminanti, tra resistenze tentazioni, voluti fraintendimenti
Lucido, ieri ,Michele Serra ("L'amaca") su "Repubblica" (p. 28) con un titolo che già dice tutto di quello che l'autore della nota pensa, e che in questo caso appare illuminante: «I non Franceschi contro Francesco». Dove si capisce molto bene chi sono Francesco e i suoi contrari. Lucido, e condiviso...
Altro giro invece in pagina sempre ieri, ma su…"Domani" (p. 10), e niente luce in un testo per il quale «Dietro gli scandali Oltretevere» tutto lo sforzo di Francesco e della sua azione di pulizia e chiarezza viene francobollato così: «Il Vaticano cede alla tentazione di diventare uno Stato come gli altri». Che vuol dire? Che ancora tutto il parlare da parte di Francesco sul tema della pulizia o addirittura della «conversione del Papato» che ha proposto fin dalla Evangelii gaudium è in realtà una finta, o peggio una »tentazione»? Alla luce del Padre Nostro, e con buona pace di "esperti" esclusivi che furoreggiano su tanti fronti con le loro letture a proposito di "declini" e di "tramonti" leggo ("Corsera", 29/9, p. 1 e 21) questa dichiarazione al massimo livello di autorevolezza e prossimità richiesta, e questo programma deciso: «...Il Papa ci ha chiesto linearità e trasparenza». Fulminante? Dovrebbe essere proprio così, anche se i "Non Franceschi" de "L'Amaca" paiono impermeabili. All'oggi arriveranno soltanto Domani?