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Papaveri rossi

Erri De Luca domenica 11 agosto 2024
Un quadro di Caravaggio dipinto a Napoli nel 1607 concentra in poco meno di dieci metri quadrati le sette azioni della misericordia: cibare gli affamati, dissetare gli assetati, curare gli ammalati, visitare carcerati, vestire gli ignudi, seppellire i morti, accogliere i pellegrini. Queste azioni aumentano di necessità durante una catastrofe naturale e durante una guerra. Assumono carattere imperativo. Aggirarle, sottrarsi, diventa omissione di soccorso. Il travolgente ritorno di un’invasione in Europa ha imposto l’ordine del giorno delle misericordie. Le nazioni vicine e lontane al confine ucraino hanno iniziato con l’accoglienza dei profughi, senza limiti e quote al loro arrivo. Questa reazione spontanea che ha preceduto le direttive dei governi, ha dato dell’Europa un’immagine nuova. Da unione di interessi economici è diventata l’espressione politica di una comune volontà di sostegno all’Ucraina. Anche le sanzioni stabilite per comprimere l’economia della guerra d’invasione hanno messo in secondo piano il primato degli affari e della prosperità. È iniziata in Europa la più intensa manifestazione di unità politica dal tempo della sua fondazione. Non è successo prima con un’altra guerra, sta succedendo adesso. Come tutte, finirà anche questa e sull’orlo dei fossi, secondo una canzone di De André, torneranno a spuntare i papaveri rossi. © riproduzione riservata