Muri e follie. Donne immigrate respinte a Gorino, terra un tempo nota come di “rossissima” classe operaia. Non più: al punto che su “Repubblica” (27/10, p. 28) Michele Serra arriva ad invocare: «C'è un prete a Gorino?». Pare ci sia, ma a sorpresa ecco ieri (“La Stampa”, p. 10: «A Gorino il cartello choc del parroco: “Profughi, tornate nel vostro Califfato”». Un prete c'è, ma contro le immigrate. Stenti a credere, e leggi che per fortuna ci ha pensato il vescovo a far qualche chiarezza... In tema qui l'altro ieri («Sbando da paura (e altre antipatie)») anche l'amico Ferdinando Camon – con lui in anni giovanili ci siamo incontrati a Montagnana, nel Veneto allora tutto “bianco” e ai confini delle terre allora “rossissime” del delta padano – denuncia qualcosa che «rinnega la civiltà cristiana». Ancora (“Unità”, 26/10, p. 1) si era letta la domanda: «Ma dov'è la sinistra?». La risposta sarebbe preziosa, ma forse dovrebbe constatare che ideali un tempo vicini, anche se politicamente lontani, nella nostra sinistra sono andati... a farsi benedire! E forse perciò proprio questa, che un tempo era «la sinistra» e ora «sbanda» trova approvazioni anche di chi è considerato destra (“Foglio”, 26/10, p. 3): «Le pacifiche barricate contro Bruxelles»! Pacifiche le barricate? Follia! E per rallegrare arriva il ridicolo. Ieri “La Verità” (p. 20) titolone: «Quant'è reale il Papa Pio XIII di Sorrentino» Strano paginone di Gaia Moriconi e finale inatteso: «Una finzione, un romanzo, forse un sogno. O un incubo. (Così Don Milani, dopo aver visto The Young Pape)». «Don Milani»? Non don Lorenzo, da 49 anni nella luce e contro ogni barricata, ma don Davide, presidente dell'Ente dello Spettacolo, che in... verità ha detto secco che «la realtà della Chiesa è tutta diversa». Chi scrive e pubblica, per... “La Verità”, ha il dovere della chiarezza: omesso.