Dare il primo posto alla coscienza significa sapere mettersi in ascolto della voce di Dio, del progetto personale che egli ha per ognuno di noi e avere il coraggio di opporsi alla prepotenza delle logiche del mondo. È questo invito all'andare controcorrente che ci arriva con impressionante attualità dalla storia della Legione Tebea e dei martiri legati a essa, come Ottavio, Solutore e Avventore. La Legione, composta da cristiani d'Egitto, alla fine del III secolo si trovò a difendere l'impero nell'Europa centrale. I suoi componenti erano cristiani e per questo si opposero al comando di sterminare alcune popolazioni locali del Vallese convertitesi al cristianesimo. L'imperatore Massimiano ordinò di uccidere tutti i soldati, ma alcuni, come Ottavio, Solutore e Avventore, fuggirono. Inseguiti, i tre furono catturati e uccisi nei pressi di Torino.
Altri santi. San Cipriano di Calamizzi, abate (XII sec.); beata Maria Fortunata Viti, benedettina (1827–1922).
Letture. Ap 10,8–11; Sal 118; Lc 19,45–48.
Ambrosiano. Ger 2,1–2a.23–29; Sal 50 (51); Am 9,11–15; Mt 9,35–38.