Non c'è via di mezzo: o si sta dalla parte degli ultimi o non ci si può dire cristiani. Forte e chiaro, pungente e disturbante ci arriva oggi il messaggio di uno dei più noti profeti della Parola del XX secolo: sant'Oscar Arnulfo Romero y Galdámez. La sua eredità è un appello senza sconti a farsi portatori di giustizia fino a donare la propria stessa vita. Nato il 15 marzo 1917 a Ciudad Barrios, nello Stato di El Salvador, studiò a Roma e venne ordinato prete il 4 aprile 1942. Il 25 aprile 1970 divenne vescovo ausiliare di San Salvador; il 15 ottobre 1974 era vescovo di Santiago de Maria; il 3 febbraio 1977 venne eletto arcivescovo di San Salvador. Diversi eventi, tra i quali anche l'uccisione del gesuita Rutilio Grande, lo spinsero a schierarsi dalla parte dei poveri, vittime di violenze e oppressione da parte della dittatura militare. Il 24 marzo 1980 venne ucciso da un sicario mentre celebrava la Messa nella cappella dell'ospedale dove viveva. È santo dal 2018. In suo onore dal 1993 nella data odierna si tiene la Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri.
Altri santi. San Severo di Catania, vescovo (VIII-IX sec.); santa Caterina di Svezia, religiosa (1331-1381).
Letture. Romano. Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23.
Ambrosiano. Gen 21,7-21; Sal 118 (119),81-88; Pr 12,17-22; Mt 6,25-34.
Bizantino. Gen 10,32-11,9; Pr 13,19-14,6.