Le attività sportive nelle parrocchie, fiore all'occhiello della pastorale giovanile in diverse diocesi, beneficiano di nuove garanzie per la salute dei giovani e dei giovanissimi praticanti. Tutte le società dilettantistiche devono ora dotarsi di un defibrillatore, e di eventuali altri salvavita, come impone un recente decreto ministeriale a tutela di tutte le pratiche sportive, comprese quelle svolte in forma non agonistica ed amatoriale, quest'ultima al centro delle attività di molti oratori parrocchiali. Un'unica esclusione riguarda le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio, come le bocce, il biliardo, il ballo, la pesca, la ginnastica per gli anziani ecc.L'onere del defibrillatore semiautomatico (noto in forma abbreviata come Dae) è posto dal decreto a carico della società interessata, anche se la sua collocazione e il suo utilizzo possano interessare spazi di proprietà della parrocchia. Per il suo acquisto è consentito tuttavia associarsi con altri utilizzatori degli stessi impianti sportivi, oppure accordarsi col gestore degli impianti. Le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi alla nuova normativa (in pratica entro novembre del 2015), ridotti a 6 mesi per le società di professionisti.L'apparecchio in dotazione deve essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante. È richiesta quindi la costante presenza nel corso delle attività sportive di personale che abbia partecipato ad appositi corsi di formazione e pronto ad intervenire nelle emergenze cardiocircolatorie. Controlli medici. Il decreto "salvavita" impone controlli medici periodici per quanti svolgono attività amatoriale non regolamentata da organismi sportivi (esclusi gli atleti occasionali) e non tesserati alle Federazioni sportive nazionali o agli Enti di promozione sportiva (Libertas, Centro sportivo italiano, Polisportive salesiane, Acli ecc.). L'obbligo dura fino all'età di 55 anni per gli uomini e di 65 anni per le donne. Sono previsti controlli più stringenti in presenza di fattori di rischio e per le età superiori.Le visite mediche sono rese obbligatorie anche per gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole, per i partecipanti ai giochi studenteschi o ad attività del Coni, delle Federazioni o degli Enti di promozione.Assicurazione infortuni. La dotazione obbligatoria del defibrillatore e i controlli medici obbligatori ampliano il campo dell'assicurazione contro gli infortuni, divenuta obbligatoria dal 2011 per effetto di un Decreto presidenziale del 20 dicembre 2010. L'assicurazione opera a favore degli sportivi dilettanti (atleti, tecnici, dirigenti) tesserati con le Federazioni e gli Enti di promozione riconosciuti dal Coni. Il ministero della salute e il Coni sono impegnati a promuovere periodiche campagne di comunicazione sulla sicurezza nello sport.