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Ubaldesca Taccini. Oltre il vortice del tempo una testimone dell’essenziale

Matteo Liut domenica 28 maggio 2023
Presi dal vortice degli impegni quotidiani e del tempo che scorre come un fiume di cui spesso sentiamo di non avere il controllo, abbiamo bisogno di incontrare sulla nostra via testimoni credibili che ci ricordino l’autentico corso dell’esistenza. Fari luminosi di spiritualità che indicano la via dell’essenziale, delle cose che contano, dell’amore che dobbiamo verso chi ci sta accanto, verso coloro con i quali condividiamo questa turbinante ma entusiasmante avventura che si chiama vita. Questo per la sua città fu santa Ubaldesca Taccini, maestra di spiritualità e di carità, umile testimone di una fede che alimenta l’anima, espressa in una vita di sacrifici e di donazione totale ai bisognosi. Nata a Calcinaia nel 1136 da genitori di umili condizioni, era figlia unica e crebbe nella fede cristiana e nella devozione, distinguendosi fin da giovane nella cura degli ultimi. All’età di 15 anni andò a Pisa ed entrò nell’ordine gerosolimitano di san Giovanni (istituito pochi anni prima nel 1099 a Gerusalemme presso la Chiesa di san Giovanni Battista sotto la regola di sant’Agostino), fermandosi nella Chiesa di San Sepolcro (costruita nei primi anni del XII secolo dall’architetto pisano Diotisalvi). Per tutti i suoi 55 anni di vita religiosa seguì la via della penitenza, della preghiera e della carità. Già in vita le furono attribuiti di versi miracoli, segni che si moltiplicarono dopo la sua morte, avvenuta il 28 maggio 1206, festa della Santissima Trinità. Altri santi. San Germano di Parigi, vescovo (VI sec.); san Paolo Hanh, martire (1826-1859). Letture. Pentecoste. Romano. At 2,1-11; Sal 103; 1Cor 12,3-7.12-13; Gv 20,19-23. Ambrosiano. Ct 7,13a-d.14;8,10c-d; Sal 44 (45); Rm 8,24-27; Gv 16,5-11. Bizantino. At 2,1-11; Gv 7,37-52;8,12 t.me/santoavvenire