Odio
Ha senso distinguere tra odio e odio, a seconda dell'obiettivo e della parte da cui si osserva? Esiste un odio lecito, un odio "buono", un odio che ha ragione e uno che ha torto? E davvero è tutta colpa dei social?
Ormai un secolo fa, nell'estate 1986, Radio Radicale lasciò aperti non-stop e per giorni i suoi microfoni. Furono subito turpiloquio, bestemmie, razzismo, sessismo, cattiveria e malignità, come se di colpo si fosse spalancata un'enorme cloaca di cui non si sospettava l'esistenza, rilasciando il suo contenuto ributtante.
Il fatto è che quella cloaca è sempre lì, e approfitta di qualunque occasione per sversare i suoi liquami, infettando indiscriminatamente, senza distinguere tra un obiettivo e l'altro.
La banalità del male, qualcuna l'ha detto così, e in effetti meglio non si può dire.