Occhio alle detrazioni d'imposta
La novità di questo ennesimo compito richiesto ai pensionati consiste nel fatto che la dichiarazione non ha effetto anche per gli anni a venire ma vale solo per il 2008, così che deve essere ripetuta ogni anno anche se non siano intervenute variazioni. Si spera che questa regola sia presto abolita, all'insegna della sbandierata semplificazione.
Detrazioni per familiari. I familiari sono considerati a carico quando non superano un reddito lordo annuo di 2.840,51, un importo fisso e di antica data che non riflette purtroppo il vero onere economico sostenuto dal capofamiglia; col passare del tempo è divenuto così irrisorio che ogni anno si va restringendo la fascia dei potenziali beneficiari. Fra gli "altri familiari" la legge include i genitori, gli ascendenti e i discendenti prossimi, i generi, le nuore, i suoceri, i fratelli e le sorelle germani e gli adottanti.
Detrazioni per reddito.
L'Agenzia delle entrate ha precisato che il pensionato che usufruisce solo della detrazione sul reddito da pensione può non presentare la dichiarazione prevista dalle nuove norme. In questo caso saranno automaticamente riconosciute le detrazioni sulla base di quanto pagato dall'ente di previdenza. Il pensionato con redditi diversi può chiedere di modificare la misura della detrazione attuale.
Fondi integrativi. I pensionati dei fondi speciali del gas, delle esattorie e delle autorità portuali (Genova e Trieste), devono rassegnarsi alla tassazione del 100% del trattamento di pensione. Questi fondi " così ha deciso l'Agenzia delle entrate " benché siano integrativi, non possono godere del prelievo ridotto all'87,5% riconosciuto ai trattamenti complementari. Infatti, al di là del nome, hanno solo lo scopo di riequilibrare la pensione obbligatoria.
Fisco ridotto invece per il fondo integrativo della Banca d'Italia per i dipendenti assunti prima del 27 aprile 1993.