Nuovi aumenti sulle pensioni clero
Cosa avviene il 1° ottobre. Non cambia l'importo della rata già in pagamento, che contiene una quota di 524,35 euro a titolo di pensione minima maturata nel Fondo, e una maggiorazione di 6,06 euro per ogni anno versato oltre il minimo di 20. Alla rata si aggiungono ora 10,48 euro in più, co-me anticipo sulla rivalutazione futura del 2%. Altrettanto avviene per le successive rate nell'anno.
Da novembre 2022 si riscuote poi l'aumento di 1 euro (effetto dello 0,2% sopra citato) sulle rate già in pagamento, per cui la pensione minima di quest'anno sale da 524,35 a 525,39 euro. Parallelamente aumenta la maggiorazione da 6,06 a 6.07 euro. Si riscuote inoltre un conguaglio di poco più di 10 euro per il pregresso 2022 intero. Si ritiene che l'aumento di ottobre, essendo solo un anticipo della rivalutazione del 2023, non muta la situazione in corso per i bititolari di pensione soggetti alla riduzione di un terzo della pensione clero. Al contrario, l'aumento di novembre, avendo effetto sin dal gennaio 2022, modifica l'importo corrente in pagamento quest'anno e di conseguenza si riflette, con modesti decimali, sulla riduzione del terzo a carico dei sacerdoti bititolari. In ogni caso, a seguito di più precise rilevazioni dell'Istat sul costo della vita, si potranno verificare modesti ritocchi, insieme ai conguagli di carattere fiscale, che l'Inps prenderà in considerazione nelle operazioni di rinnovo delle pensioni di fine anno per il 2023.