La legge n. 45 del 1990 riconosce al libero professionista che abbia periodi di iscrizione all’Inps (come dipendente pubblico, privato, o autonomo) la facoltà di ricongiungere tali versamenti nella rispettiva Cassa professionale di previdenza. Inversamente, analoga facoltà è riconosciuta agli assicurati nell’Inps di accentrare nell’Istituto altri contributi versati come libero professionista. Entrambe le operazioni, in entrata o in uscita, sono utili ai fini del diritto e della misura di un’unica pensione.
La materia delle ricongiunzioni di contributi obbligatori versati come libero professionista è particolarmente complessa poiché ogni Cassa ha una sua normativa autonoma e all’interno di una propria organizzazione amministrativa. Di norma sono quindi tempi lunghi per la definizione delle relative pratiche. Il Consiglio di Amministrazione dell’Inps (delibera 56 del 2023) ha offerto pertanto alle Casse professionali l’opportunità di aderire ad una “Convenzione quadro” sulla materia per consentire un iter procedurale più celere e omogeneo. La convenzione prevede che i movimenti dei contributi avvengano esclusivamente mediante lo scambio telematico dei rispettivi dati. Nove Casse di previdenza hanno già manifestato la loro adesione all’accordo.
I primi a tagliare il traguardo sono l’Enpam, la Cassa pensioni dei medici e degli odontoiatri, e la Cassa Geometri, che utilizzeranno il nuovo regime di scambio dal prossimo 1 settembre. In realtà i due enti hanno già sperimentato come “Casse pilota” le operazioni di natura tecnica e l’allineamento delle piattaforme informatiche richiesti dalla convenzione.
A valle della domanda di ricongiunzione di contributi in uscita dall’Inps verso la Cassa professionale, lo scambio dei dati prevede: la richiesta della Cassa (quale ente accentrante) all’Inps dei contributi versati alla previdenza, l’invio del prospetto dei contributi da parte dell’Inps quale ente trasferente, la consultazione telematica dello stato dell’operazione e per eventuali riesami, la notifica al professionista, a cura della Cassa, dell’esito dell’operazione di ricongiunzione.
L’Inps punta ora a realizzare nuove procedure operative collegate agli adempimenti per le ricongiunzioni di contributi in uscita da una Cassa professionale accentrante verso l’Inps richieste dagli assicurati della previdenza.
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