È strano che l'ordine dei medici e, soprattutto, l'Aogoi (Associazione dei medici ginecologi ospedalieri italiani) non siano insorti dopo che, su Repubblica, Corrado Augias (domenica 17) ha accusato i medici obiettori (la grande maggioranza di questi specialisti – oltre il 70 per cento) di avere «la coscienza opaca» e l'ha definita «una classe medica di discutibile livello etico», che «ha fatto calcoli di carriera dietro il comodo paravento» di quella medesima «opaca coscienza». A questo livello etico è piuttosto la risposta che Augias ha dato a un lettore che si qualifica «scrittore». Se davvero Augias vuole mettere la questione sul piano dell'etica, non ci può essere dubbio che nell'aborto si uccide una creatura umana e si mette in discussione la dignità della donna. Chi pratica aborti clandestini fa di nascosto e con maggiori rischi per la madre quello che si fa negli ospedali con tutte le garanzie (non sempre, se si pensa agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria). Anche perché tra chi pratica aborti legali e chi clandestini non c'è differenza sostanziale. Non basta chiamare aborti quelli illegali e interruzioni volontarie della gravidanza quelli legali. E chi rifiuta comunque di praticare interventi moralmente condannati perfino dai pagani di 25 secoli fa ha il pregiudiziale diritto alla stima (salvo i casi contrari purché documentati). Ciò dovrebbe valere anche per i politici, i giornalisti e i giornali.Poi c'è la medicina opposta a quella dell'aborto, la fecondazione artificiale. La Repubblica se n'è occupata mercoledì 20, quando ha "denunciato" «la beffa dell'eterologa» resa anche questa legale, ma dalla Corte Costituzionale. Quest'ultima sentenza è eticamente sbagliata, tecnicamente inutile, socialmente e familiarmente negativa (equivale a un "adulterio" concordato). Infatti, solo in tre Regioni l'eterologa si pratica gratis e comprando all'estero i costosi gameti, cosa vietatissima. Risultato: fecondazioni eterologhe carissime e pochissime. Da Repubblica: «… nei laboratori meno costosi (4.500 euro) che importano i gameti dall'estero, vengono solo persone di reddito medio-alto, non ci sono operai, contadini che non possono permetterselo». E «i pari diritti» (diritti?) richiamati dalla suprema Corte? È roba da ricchi la fecondazione... esterologa.CHI È STATO?Uno degli scienziati protagonisti della scoperta del bosone di Higgs, spiega al Messaggero (domenica 17) «la nascita dell'Universo». Ecco come: «Un'improvvisa imperfezione, un'asimmetria causata da un impercettibile soffio o fluttuazione di una bollicina ed è nato il nostro Universo». Interessante e probabile, ma dov'erano materia e antimateria se l'Universo non c'era ancora? Chi li aveva messi lì e in equilibrio? E chi ha dato la spinta alla minuscola bollicina provocando il Big Bang?