Non c'indurre in tentazione Invocazione che inquieta
Anche se il tema si presta benissimo a schierarsi – al netto di chi critica il Papa per tutto ciò che fa e che non fa – tra conservatori e novatori, moderni e antimoderni, tradizionalisti e progressisti, sarebbe riduttivo classificare queste argomentazioni semplicemente tra il "sì, vorrei che la formulazione della preghiera cambiasse" e il "no, non vorrei che cambiasse". Mi sembra piuttosto di cogliere che, tra le invocazioni con le quali Gesù ci ha insegnato a rivolgerci al Padre, questa relativa alla tentazione sia avvertita, e non solo da noi uomini e donne di oggi, profondamente inquietante, comunque la formuliamo. Come dice Robert Cheaib sul suo blog ( tinyurl.com/y7yhyr99 ), «il cuore dell'uomo si rivela come campo di battaglia dove si confrontano e si affrontano il bene e il male, Dio e il maligno». Lo stesso Francesco vi è appena ritornato sopra: per l'Immacolata, ha chiesto per tutti noi l'aiuto di Maria «specialmente nella prova e nella tentazione».