Noè, vendeva fazzoletti ha trovato la solidarietà
Sì, da qualche giorno Noè è il tuttofare della Bottega. Poiché la sua patente non ha valore in Italia, frequenta la scuola guida. Presto la Bottega aprirà un nuovo negozio in via Masaccio e ci sarà bisogno di chi vada avanti e indietro a fare commissioni e consegne. Un traghettatore, insomma, profilo perfetto per Noè. «Sono felice di questo lavoro – spiega – mi piace e tutti mi vogliono bene. Ho sempre cercato di essere gentile con i clienti». Alla Bottega confermano: di sicuro non si sarebbero portati in casa un dipendente sgarbato e musone. Uno che pretende, invece di chiedere gentilmente. Che sia proprio questa la morale della vicenda? Un immigrato affidabile e gentile con tanta voglia di lavorare; e degli italiani senza pregiudizi che hanno concluso: lui è il meglio che potremmo desiderare nella nostra pasticceria. E comunque uno che si chiama Moussa, sia pure con la “a” al posto della “e”, è un predestinato.