Nel tumultuoso contesto sociale della seconda metà del XIX secolo la Chiesa seppe farsi carico di chi "rimaneva indietro" non solo attraverso interventi magisteriali, ma anche e soprattutto attraverso l'opera di testimoni e di maestri. Tra questi appare pure il nome della beata Eugenia Ravasco, le cui origini l'avrebbero assicurata a un mondo fatto di agi e di ricchezze. Era infatti nata nel 1845 a Milano da famiglia nobile con un sostanzioso patrimonio. Ma Eugenia, che rimase orfana da piccola e venne affidata a una zia a Genova, non sfrutto la sua ricca eredità per i propri interessi: si consacrò al Sacro Cuore e s'impegnò da subito a favore dei poveri e per migliorare le condizioni di vita delle donne. Fondò le Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria e lavorò per la loro diffusione. Morì a Genova il 30 dicembre 1900.Altri santi. Felice I, papa (III sec.); san Raniero, vescovo (XI sec.). Letture. 1Gv 2,12-17; Sal 95; Lc 2,36-40. Ambrosiano. Mi 4,6-8; Sal 95; 2 Cor 1,1-7; Lc 11,27b-28.