No-vax: chi minimizza e chi teme un «complotto internazionale»
Più drastica è Fiamma Nirenstein sul "Giornale" (titolo: «L'internazionale del complotto»). «I movimenti No Vax – esordisce – contengono un elemento esplosivo di portata internazionale». Difficile definire il no-vax: «Varia dall'arrabbiatissimo selvaggio, al vicino di casa civile e pratico (...), c'è anche il vicino artistico e colto, anticonformista di stirpe sessantottina (...). Non tutti sono pazzi: la mancanza di buon senso è più comune, ma si trasforma presto in rabbia. L'internazionale No Vax è robusta, pronta a diventare un movimento "intersezionale", a unirsi agli "oppressi" (...). Non è necessariamente di destra né di sinistra (...). Proprio a causa della mostrificazione dell'avversario, hanno un potenziale di violenza sconfinato». Orizzonti procellosi.
Intanto "Libero" rende noti i risultati di un sondaggio di AnalisiPolitica. Titolo: «Il 77% degli italiani stufo dei No vax». (Urge che i quotidiani si mettano d'accordo: no-vax, No Vax, No vax, no vax... vogliamo scriverlo tutti nello stesso modo?).