Niente paura (o anche no) e un consiglio proprio santo
Il “Giornale” apre la prima con un «Sì Vax (senza paura)»; Alessandro Sallusti evoca nientepopodimeno che Oriana Fallaci, che a proposito di «un altro tipo di minaccia globale» scriveva: «Oggi non è lecito avere paura». Renato Farina (“Libero”) la piglia alla lontana: «Giunge notizia che si stia diffondendo la cosiddetta variante siciliana del morbo». Quindi arriva al punto: «Ha questa caratteristica: prende, invece dei polmoni, il cervello. Si chiama fottuta paura. Non del virus assassino, ma del vaccino». Stessa testata, Antonio Rapisarda è più stringato: «Scatta la psicosi. Fuga anche da Astrazeneca». Stessa spiaggia, stesso mare, ma il giorno dopo è il titolista a esser colto da raptus: «Casadei ucciso. Non l'hanno vaccinato. Se fosse stato in Inghilterra sarebbe ancora vivo». Un commento sensato non c'è. O forse sì, e sta nell'ultima frase di papa Francesco, intervistato sulla “Stampa” da Domenico Agasso: «Come diceva Filippo Neri: non dimenticate di essere allegri, il più possibile».