La risposta al degrado è un nido per accogliere i più piccoli. Nel rione Salicelle, il quartiere-dormitorio della periferia nord di Napoli, nato con la legge 219 dopo la Ricostruzione post terremoto dell'80 e per anni considerato una realtà "a rischio" per la forte presenza di piazze di spaccio, grazie ai fondi del Piano azione coesione del ministero dell'Interno, l'amministrazione comunale di Afragola, guidata dal sindaco Domenico Tuccillo, è riuscita ad attivare un servizio rivolto a 20 bambini di età compresa tra 0 e 12 mesi e 30 bambini tra i 13 e i 36 mesi per sei ore al giorno, dal lunedì al sabato. Così il quartiereè diventato un simbolo di riscatto e il modello per l'intera area nord di Napoli, dove offre un servizio d'ambito anche per i comuni di Caivano, Cardito e Crispano.Due camerate dormitorio, due sale studio, una grande sala giochi e un refettorio caratterizzano la struttura comunale gestita dalla cooperativa sociale Quadrifoglio, con il lavoro di otto operatori, selezionati direttamente nel quartiere, e due assistenti. Il taglio del nastro, con il prefetto Silvana Riccio, è stata anche l'occasione per spiegare che «quartiere e città non sono due cose distinte e separate, ma sono la stessa cosa e sempre più si devono integrare e devono costituire un'unità». Il prossimo progetto prevede il recupero e l'allestimento degli spazi verdi.Felici le mamme che saranno coinvolte, con i papà, i nonni, i fratellini e le sorelline, nelle attività del nido. Perché l'obiettivo è costruire una comunità solidale e non sperduta tra gli alti palazzoni.