La vita cristiana «esige il "martirio" della fedeltà quotidiana al Vangelo, il coraggio cioè di lasciare che Cristo cresca in noi e sia Cristo ad orientare il nostro pensiero e le nostre azioni. Ma questo può avvenire nella nostra vita solo se è solido il rapporto con Dio». Così Benedetto XVI in un'udienza riassumeva il senso della celebrazione odierna, dedicata al martirio di Giovanni Battista, culmine di tutta la sua opera da "precursore di Cristo". La storia della sua morte è narrata nei Vangeli di Marco e Matteo: Salomè, la figlia di Erodiade, che aveva fatto imprigionare Giovanni, ne chiese la testa a Erode su suggerimento della madre come premio per la sua danza. «Proprio per l'amore alla verità – commentava Benedetto XVI –, Giovanni non scese a compromessi e non ebbe timore di rivolgere parole forti a chi aveva smarrito la strada di Dio».
Altri santi. Santa Sabina, martire (II sec.); beata Teresa Bracco, vergine e martire (1924-1944). Letture. Ger 1,17-19; Sal 70; Mc 6,17-29. Ambrosiano. Is 48,22-49,6; Sal 70; Gal 4,13-17; Mc 6,17-29.