Nelle creazioni precarie un'arte che emoziona
Viviamo nell'epoca dei tutorial. Come fare il nodo alla cravatta? Basta avere in tasca uno smartphone, andare su YouTube e il gioco è fatto. In frigo hai solo una melanzana, due pomodori, una salsiccia e devi inventare la cena? Basta aprire uno dei tanti siti Internet dedicati alla cucina. Adesso esiste anche l'assistente vocale: si preme un tasto e si fanno le domande più disparate: in pochi secondi arrivano tutte le risposte che desideriamo. La vita è arricchita da guide di ogni tipo. Il sito che consiglia i viaggi, l'applicazione che indica i ristoranti con relative recensioni, e così via.
Pensate se ci fosse un tutorial sulla sabbia. Sul suo uso, la sua storia, il suo significato. Non c'è, e allora, fantasticando, provo a inventarmelo. La sabbia si forma nel corso dei secoli per logoramento e polverizzazione delle rocce. È formata da una miriade di piccolissimi granelli che si spostano ruzzolando e rovinando l'uno sull'altro. La sabbia è soffice e cede gentile sotto i nostri passi. Dà vita alle spiagge, abbraccia laghi e mari; nei deserti disegna affascinanti colline, splendide ma precarie. È provvisoria, la sabbia. Instabile, incerta, spostata dal mare e dal vento, schiaffeggiata dalle onde e arrostita dal sole d'agosto. Si disfa, cambia forma, si disgrega, è sensibile al movimento del vento, dell'acqua, al peso di chi la tocca. Difficile costruire qualcosa con la sabbia e goderne i benefici. Eppure Silvia Emme, artista straordinaria, qualche giorno fa mi ha aperto un mondo. Silvia crede che l'arte sia un modo per rappresentare un concetto che poi deve essere alla portata di tutti. Per essere alla portata di tutti deve essere espresso in maniera semplice, non deve parlare una lingua ma tutte. Silvia crea disegni straordinari su un tavolo di vetro, utilizzando solo sabbia e mani. Disegni precari, che durano pochissimo, ma creano immensi sintomi di felicità in chi ha la fortuna di ammirarli. A dimostrare che possono esistere cose precarie, incerte, temporanee, a cui si può dedicare attenzione, passione, impegno, affinché rimangano nel cuore di chi le guarda. Anche se la loro vita è brevissima.