Il Vangelo è una radice di speranza che spinge a rispondere alle esigenze del tempo presente, senza temere di raggiungere le frontiere, di aprirsi al mondo. E fu proprio in questa prospettiva che visse il beato Daniele Alessio Brottier. Era nato nato a La Ferté-Saint Cyr nel 1876 ed era entrato in Seminario nel 1890; divenne prete nel 1899. Per un periodo si dedicò all'insegnamento e nel 1902 entrò nella congregazione dello Spirito Santo ad Orly. Nel 1903 partì verso il Senegal, allora colonia francese, ma la salute gli permise di rimanere in Africa solo per tre anni. Dopo il rientro in patria non si diede per vinto e fondò un'opera per la costruzione della Cattedrale di Dakar. Durante la Prima Guerra mondiale fu cappellano militare; fondò poi l'Unione nazionale combattenti e l'Opera degli orfani apprendisti. Morì nel 1936.
Altri santi. Santi martiri di Alessandria (III sec.); san Romano di Condat, abate (390-463).
Letture. Ger 18,18-20; Sal 30; Mt 20,17-28.
Ambrosiano. Gen 14,11-20a; Sal 118,41-48; Pr 6,16-19; Mt 5,38-48.