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Agnese. Nell'anima pura la casa di Dio

Matteo Liut domenica 21 gennaio 2018
L'anima pura è come un tempio perché lì s'incontra Dio e avvicinarsi ad essa significa fare esperienza del trascendente. Ecco perché la storia di sant'Agnese e del suo martirio è costellata di segni miracolosi: sono il modo per raccontare la profonda vicinanza di questa giovane credente al Creatore. Figlia di una famiglia patrizia romana, ad appena 12 anni si ritrovò a vivere nel buio della persecuzione anticristiana (forse quella di Decio attorno al 250, oppure quella di Diocleziano dal 303). Lei aveva offerto la propria verginità a Cristo e respinse quindi un giovane, che la denunciò come cristiana. Catturata venne esposta nuda al pubblico nei pressi dell'attuale piazza Navona, ma nessuno poté avvicinarsi. Nemmeno il fuoco ebbe la meglio sulla ragazza, che alla fine fu uccisa con un colpo di spada alla gola, come un agnello.
Altri santi. Sant'Epifanio di Pavia, vescovo (438-496); sant'Albano Roe, sacerdote e martire (1535-1642).
Letture. Gio 3,1-5.10; Sal 24; 1Cor 7,29-31; Mc 1,14-20.
Ambrosiano. Nm 11, 4-7. 16a. 18-20. 31-32a; Sal 104; 1Cor 10,1-11b ; Mt 14,13b-21.