Nei terremoti parla Dio? Certo, se sappiamo guardare ad essi come ad ogni altro evento della nostra vita con gli occhi di Dio. E proprio questo fece san Cesario di Nazianzo che nel 368, quando era governatore della Bitinia sopravvisse a un sisma: nel disastro colse un segno e capì che era il momento di vivere fino in fondo la propria fede. Abbandonato ogni incarico, si dedicò alla vita spirituale e si fece battezzare. L'anno successivo morì; era nato infatti nel 330 in una famiglia di santi (il fratello maggiore era san Gregorio Nazianzeno). Dopo gli studi ad Alessandria era divenuto medico di corte a Costantinopoli. L'imperatore Giuliano l'Apostata aveva tentato di riportare Cesario al paganesimo, ma il medico tenne fede alle proprie radici e alla propria vocazione.
Altri santi. San Luigi Versiglia, vescovo e martire (1873-1930); san Callisto Caravario, sacerdote e martire (1903-1930). Letture. Sir 17,1-13; Sal 102; Mc 10,13-16. Ambrosiano. Es 29,38-46; Sal 95; Rm 12,1-2; Gv 4, 23-26 / Lc 24,13b. 36-48.