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Nel segno delle donne Ave Ninchi e le altre

Andrea Fagioli venerdì 10 novembre 2023
Avemaria, questo era il vero nome di Ave Ninchi. Gliel’avevano dato per la sua gracilità di neonata con scarse speranze vita. Almeno quel nome poteva aiutarla nell’ascesa al Paradiso. Lo racconta lei stessa, o meglio l’attrice Paola Minaccioni che la interpreta nella docuserie Il segno delle donne, una coproduzione Rai Cultura – Anele, in onda il mercoledì in prima serata su Rai Storia con la conduzione di Angela Rafanelli. La Minaccioni fa rivivere la storia, la personalità e il carattere dell’attrice nata ad Ancona il 14 dicembre 1915 e morta a Trieste nel 1997 rispondendo alle domande della Rafanelli con parole realmente usate da Ave Ninchi in lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici. Alla Ninchi si deve, tra l’altro, il decollo dei programmi di cucina in tv, dapprima con Colazione allo studio 7 e poi con A tavola alle 7, condotto con Luigi Veronelli, andato in onda dal 1974 al 1976, a suon di ricette e gare con pentole e tegami, in tempi non sospetti, con Masterchef e simili di là da venire. Per ripercorrere le tappe della vita della grande caratterista, la narrazione viene intercalata da documenti d’archivio, filmati di repertorio e interviste ad esperti tra cui la nostra Tiziana Lupi, che spiega a più riprese come la Ninchi abbia sempre respirato aria di teatro in famiglia per poi passare al cinema, con la sua innata leggerezza, raggiungendo il successo in coppia con Aldo Fabrizi con il quale si creò una straordinaria alchimia. In quanto alla Rafanelli, sappiamo ormai che se la cava in ogni situazione, anche con le interviste immaginarie che, stando all’impostazione del programma e alla buona recitazione delle attrici che interpretano le donne di turno ovvero i personaggi femminili che nel Novecento hanno lasciato una traccia profonda nella cultura e nella società, sembrano decisamente vere. © riproduzione riservata